Page 24 - libro_decennale
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A parte interessanti puntualizzazioni su Cobergher e sulla singolare serie di Ado- razioni dei Magi, replicate con qualche variante, sulla base di un prototipo da indi- viduarsi in area napoletana, anche «ad uso della clientela siciliana, sia spedendo le opere eseguite a Napoli (Ettore Cruzer) sia confezionandole in Sicilia (Zoppo di Gangi) evidentemente sulla base di versioni intermedie», entrano adesso nel mi- rino di Previtali altre personalità, Ettore Cruzer, appunto, ed Hendrick de Clerck, anche se in via del tutto ipotetica, in quest’ultimo caso. Concludendo comunque che «il catalogo delle presenze fiamminghe nel mezzogiorno in questo scorcio di secolo 24 è ancora lungi dall’essere completo» . Singolare (e sia detto per inciso, in chiusura) la consistente presenza di pittori fiamminghi a Napoli e nel regno in quegli anni di endemico conflitto con i domi- natori spagnoli nelle natie Fiandre, per sfuggire al quale si deve, con ogni probabi- lità, la forte emigrazione di quei giovani pittori; che, si badi, erano pur sempre ‘sudditi’ della Spagna, ma ostili evidentemente ai loro dominatori e in fuga da que- sti e, nonostante ciò, bella contraddizione, rifugiatisi in terre anch’esse soggette alla Spagna! Evidentemente la sostenuta richiesta di immagini sacre da parte dell’esi- genze religiose e propagandistiche della Controriforma creava un mercato artistico estremamente favorevole, assai più di quello, probabilmente ormai saturo, di Roma. E i pittori fiamminghi si erano specializzati nell’esecuzione di pale raffiguranti la Ma- donna del Rosario, in una situazione di quasi monopolio, essendo la produzione dei pittori regnicoli, in questo specifico argomento, infinitamente minore . 25 24 Presenze fiamminghe cit., 1986 (ma pubblicato nel 1988), p. 74. 25 Basta sfogliare i regesti dei documenti relativi ai vari pittori nel volume del 1978 per vedere quanto siano numerose le Madonne del Rosario dovute ai pittori fiamminghi, tra quelle pervenuteci e quelle ricordate appunto nei documenti d’archivio. 26
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